Comunicazione n° 424 Incontro con Giancarlo Visitilli scrittore, giornalista, critico cinematografico, docente

COMUNICAZIONE N° 424 A.S. 2023/2024

Agli STUDENTI, ai GENITORI/TUTORI 

Ai DOCENTI

AGLI ASSISTENTI SPECIALISTICI

AL PERSONALE ATA

AL DSGA

ALL’ALBO ON LINE

Oggetto: Incontro con Giancarlo Visitilli Giancarlo Visitilli  scrittore, giornalista, critico cinematografico, docente in un liceo e presidente e fondatore della Cooperativa sociale  “I bambini di Truffaut” - Sabato 17 Febbraio ore 10 

Si comunica che Sabato 17 Febbraio alle ore 10 nel nostro Istituto un incontro  con Giancarlo Visitilli Giancarlo Visitilli scrittore, giornalista, critico cinematografico, docente in un liceo e presidente e fondatore della Cooperativa sociale  “I bambini di Truffaut” autore del libro "Dell'amore e di altre storie. Ragazzi di vita nel mare tempestoso"

Parteciperanno le classi:

4A El - 2B BS - 1B Mec  con la Prof.ssa Rachele Frasca

3B Ch con la Prof.ssa Di Santo

1A El - 1A Ch - 2 ACh con la Prof.ssa De Guidi

Degli studenti delle classi  della Prof.ssa Compagnone

Degli studenti  del 3A BS Prof.ssa  Simonetta Sbardella

L’incontro è aperto a tutti gli interessati 

Ci vuole un villaggio per crescere un bambino”. Che cosa è e come dovrebbe funzionare una comunità educante e perché per educare non basta la scuola? La scuola non basta. E’ importante il fruttivendolo, la parola del macellaio, l’esperienza dell’uomo e della donna di strada. La voce del prete. Il silenzio degli ultimi. Tutto ciò fa la scuola. Intesa come la comunità educante. Per dirla con le parole di un papa: la fontana del villaggio dove tutti si vanno ad abbeverare......."

Trama del romanzo

Samantha, Massimo, Nicola, Vittoria, Mario, Francesca, Almir, Noemi. Sono solo alcuni dei ragazzi e delle ragazze alla deriva che vivono in un centro per adolescenti, La risacca. Qui opera Saverio, un educatore e insegnante di Lettere, che insieme ai ragazzi svolge un laboratorio sul tema dell’autobiografia, quindi dell’amore e della riscoperta di sé. Durante il laboratorio, educatori e ragazzi trascorrono insieme tanto tempo. Fra ascolto, discussioni, scontri e incontri, ciascuno ripassa in rassegna la propria tempesta, qualcuno con l’idea di annegare i propri incubi, problematiche e paure. Nessuna terapia o proposta di ‘guarigione’. Solo acquisizione di consapevolezza: dare il nome alle cose – al dolore, al problema, al trauma – e mutarle in altro. Qui, ora, per me.  Nella cassetta degli attrezzi per la cura soltanto libri, dischi, film. L’ascolto, la parola. Il grido e i silenzi.

Frosinone, 07/02/2024

 

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Rosaria VILLANI